© Robert Doisneau
La mostra, promossa da Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e prodotta da Silvana Editoriale, con il patrocinio del Comune di Milano, col contributo di Fondazione Banca Popolare di Milano e di Fondazione Fiera Milano, ripercorre la vicenda creativa del grande artista francese, attraverso 130 immagini in bianco e nero, tutte provenienti dalla collezione dell’Atelier Robert Doisneau a Montrouge, nell’immediata periferia sud di Parigi.
L’esposizione racconta oltre cinquant’anni di carriera di Doisneau, considerato, insieme a Henri Cartier-Bresson, uno dei padri della fotografia umanista, attraverso un percorso diviso per sezioni che analizza i suoi temi più ricorrenti e riconoscibili, dalla guerra alla liberazione, il lavoro, l’amore, i giochi dei bambini, il tempo libero: Doisneau ha saputo testimoniare uno straordinario spaccato della società del suo tempo, con sguardo attento, qualche volta divertito, ai contesti sociali modesti o svantaggiati, consegnandoci immagini nelle quali vibra sempre la vita.
Il percorso della mostra attraversa liberamente la sua opera mescolando temi diversi. Scatti rappresentativi e iconici si alternano a immagini meno note accostando creazioni personali e lavori su commissione: in ogni caso, indipendentemente dal soggetto, a emergere sono sempre la visione e il personalissimo spirito di Robert Doisneau.
Le fotografie esposte sono state scattate tra gli anni Trenta e Sessanta, con una predilezione per la ricchissima produzione dei decenni del dopoguerra, nonché per il bianco e nero. Sono state realizzate prevalentemente a Parigi e nella sua banlieue, luoghi privilegiati del lavoro del fotografo. L’approccio tematico dialoga con la sequenza cronologica: agli anni Trenta, segue il periodo dell’Occupazione e della Liberazione di Parigi. Tra le sequenze più emblematiche, quella dedicata all’infanzia delinea un mondo al quale l’autore si dichiara molto legato. Le vedute della Parigi del dopoguerra lasciano il posto al mondo del lavoro, ma al centro del percorso c’è il “teatro della strada”, oggetto di molti celebri scatti, insieme alle scene di interni, dai bistrot alle portinerie parigine.
Completa l’esposizione, la proiezione di un estratto dal film realizzato nel 2016 dalla nipote del fotografo, Clémentine Deroudille: Robert Doisneau, Le révolté du merveilleux, che contribuisce ad approfondire la conoscenza dell’uomo e della sua opera.
Ingresso diurno (Museo e mostra)
Martedì – Domenica, ore 10.00-18.00 (da piazza Sant’Eustorgio, 3)
La biglietteria chiude alle 17.30
Intero: 9€ / Ridotto: 7€
E’ possibile acquistare l’ingresso online: CLICCA QUI
Ingresso serale alla mostra:
Lunedì – Domenica, ore 17.30-22.30 (da Corso di Porta Ticinese, 95)
Ultimo ingresso in mostra alle ore 22.00
In orario serale è attiva unicamente la formula 10 € aperitivo a InChiostro Bistrot: + ingresso mostra
In orario serale non è possibile preacquistare o prenotare l’ingresso alla mostra
Non sono attive riduzioni e gratuità. Non è possibile accedere con Abbonamento Card Musei Lombardia.
In orario serale non si effettuano accrediti per i giornalisti.
- CHIOSTRO IN FIERA – 5-8 ottobre 2023
In occasione di Chiostro in Fiera, dal 5 all’8 ottobre compresi, la mostra sarà aperta dalle 10.00 alle 21.00
La biglietteria (ingresso da p.za Sant’Eustorgio, 3) chiude alle ore 20.30
Biglietto intero: 9€ / Ridotto: 7€
Non sarà attiva la formula 10€ aperitivo + ingresso mostra.
- In occasione di eventi privati in esclusiva, InChiostro Bistrot sarà chiuso al pubblico e la mostra sarà visitabile solo in orario diurno (martedì-domenica 10-18)
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