LA PRIMA LIBERTÀ
SIMURGH
VIVERE LE RELIGIONI IN CARCERE
Martedì 21 gennaio, ore 18.00
SIMURGH – VIVERE LE RELIGIONI IN CARCERE è l’evento conclusivo di un progetto triennale di sensibilizzazione alla diversità religiosa e culturale che si è svolto in nove istituti di pena della Lombardia.
Musiche, letture e interventi faranno rivivere le tappe del percorso intrapreso, narrando le diverse esperienze, i vissuti e le attese dei protagonisti.
Programma
Saluti istituzionali
Introduzione – Mons Luca Bressan
Reading – La voce dei detenuti
Il progetto Simurgh – dott.ssa Giovanna Longo
Ritmi dal mondo – Laboratorio musicale dalla c.c. di Monza
Conclusioni e prospettive- Prof.ssa Daniela Milani
Il progetto “Simurgh conoscere e gestire il pluralismo religioso negli istituti di pena lombardi” ha proposto tre anni di incontri e confronti in nove istituti di pena della Lombardia, organizzando giornate di incontro, docenze e laboratori al fine di contrastare l’analfabetismo religioso, prevenire incomprensioni che possono degenerare nella creazione di pericolosi “stereotipi dell’altro” ed in processi di radicalizzazione fondati su un’immagine deformata della religione, favorire il dialogo fra diverse culture e religioni. Si è lavorato con il personale degli istituti e con i detenuti in lezioni e laboratori, questi ultimi diversi per ogni istituto.
L’incontro conclusivo del progetto nasce dalla volontà di far confluire all’interno di un evento finale alcune delle riflessioni che sono emerse in questi tre anni di lavoro a partire dai laboratori svolti con i detenuti. Ascolteremo però quante più voci possibili si sono levate negli istituti di pena di Pavia, Brescia, Milano San Vittore, Vigevano, Como, Cremona, Monza Bergamo e Opera.
L’ingresso all’evento è gratuito sino ad esaurimento posti.
E’ possibile acquistare al prezzo agevolato di 4 € il biglietto di ingresso al Museo Diocesano e alla mostra fotografica “Margherita Lazzati. Fotografie in carcere. Manifestazioni della libertà religiosa“, valido dal 22 al 26 gennaio 2020.
A.T. “Leggendo Simurgh” (part.), casa circondariale Francesco di Cataldo, marzo 2017