La mostra, organizzata in collaborazione con i Musei Vaticani, col patrocinio dell’Arcidiocesi di Milano e il contributo del Credito Valtellinese, presenta un nucleo di opere sacre di Gaetano Previati (1852-1920), maestro del divisionismo italiano.
Il percorso espositivo si apre con La Via al Calvario, opera da poco entrata a far parte delle collezioni del Museo Diocesano per lascito testamentario, a cui si affianca una seconda versione autografa dello stesso soggetto, proveniente dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona.
Accanto a questo primo nucleo, sarà proposta l’intera Via Crucis realizzata tra il 1901 e il 1902, dalla Collezione di Arte Contemporanea dei Musei Vaticani, recentemente restaurata, oltre alle 14 riproduzioni fotografiche, ritoccate a punta d’argento dallo stesso Previati, conservate nella chiesa dei SS. Quirico e Paolo a Dogliani (CN).
L’occasione della presentazione della Via al Calvario del Diocesano – che da oltre cento anni non compariva in una esposizione pubblica -, accanto all’intera Via Crucis dei Musei Vaticani – anch’essa visibile al pubblico dopo cinquant’anni – suggerisce una riflessione sulla Passione di Cristo, uno dei temi più affascinanti della pittura sacra di Previati.
L’artista attinge al patrimonio iconografico della tradizione, rivisitandolo incessantemente e mostrando una conoscenza delle idee simboliste e delle sperimentazioni che preparano il clima espressionista.
Maternità e Passione sono per lui segno del mistero della vita e della morte: attraverso la luminosità, il contrasto luce ombra e la pennellata fluente e drammatica, l’artista si misura con le domande più profonde dell’uomo, proponendo immagini di intensa spiritualità.
Catalogo Silvana Editoriale.