Con la mostra di Alessandro Pessoli (Cervia, 1963) i Chiostri di Sant’Eustorgio proseguono il percorso intrapreso da qualche anno per fare dialogare i protagonisti della scena artistica contemporanea con questo contesto così carico di storia e di fede.
La mostra, diffusa nel complesso, si apre con la presenza nella Sala Capitolare del Museo della Basilica di Sant’Eustorgio di alcune opere pittoriche prodotte tra il 2008 e il 2019; la Sacrestia e gli spazi antistanti alla Cappella Portinari ospitano opere concepite appositamente in dialogo con lo spazio. Nel Cimitero Paleocristiano una maiolica del 2008 introduce il tema del corpo, presentato in pezzi come nei reliquiari e nelle tombe in mezzo alle quali è esposta; la stessa indagine è proseguita da un’altra opera realizzata recentemente per questo luogo.
L’esposizione prosegue poi nella sezione dedicata all’arredo liturgico del Museo Diocesano Carlo Maria Martini dove alla preziosa concentrazione del percorso museologico corrisponde la parte finale della mostra, qui curata da Giuseppe Frangi.
L’occasione di esporre in un contesto di grande importanza per la storia e la cultura cristiana, per la storia dell’arte, nonché in parte tuttora connotato dall’attività liturgica, ha permesso a Pessoli di articolare un’esposizione che rifletta e racconti la sua concezione di sacralità, messa a confronto con il vivere contemporaneo, con la necessità di convivere con dolore e insicurezza.
Nella sua pratica l’artista utilizza regolarmente diversi medium, in particolare pittura e scultura, con una predilezione per la ceramica; il percorso espositivo pensato per i Chiostri di Sant’Eustorgio testimonia la varietà di materiali e tecniche che caratterizza la sua produzione. Nelle opere di Pessoli ricorre la rappresentazione della figura umana, attraverso la quale affronta temi di carattere esistenziale: personaggi storici, iconografie classiche della storia dell’arte, immagini del quotidiano si mescolano in una ricostruzione del reale onirica, dolente, a tratti grottesca, mai scevra da una istintiva dimensione sentimentale. Nell’iconografia dell’artista l’elemento religioso entra in particolare dalla fine degli anni Duemila, con opere che riprendono temi e immagini della vita di Cristo.
Prorogata al 12 dicembre 2021
Biglietto cumulativo
Museo della Basilica di Sant’Eustorgio e Museo Diocesano Carlo Maria Martini:
Intero: € 10,00 / Ridotto e gruppi: € 8,00 / Scuole e oratori: € 6,00
VENERDI’ 26 novembre, ore 18
presentazione del libro realizzato in occasione della mostra
ALESSANDRO PESSOLI
TESTA CRISTIANA
Lenz Press (Milano)
Intervengono:
Eva Fabbris, curatrice della mostra e del volume; Giuseppe Frangi, curatore dell’allestimento presso il Museo Diocesano Carlo Maria Martini e autore di uno dei contributi del libro; Giovanna Manzotti, co-curatrice del libro; Lorenzo Mason, grafico; Andrea Rossetti, fotografo. Insieme a loro Alessandro Pessoli prenderà parte all’incontro in remoto.
L’esposizione è un dialogo site-specific che la pratica di Pessoli instaura con l’architettura e le testimonianze della vita religiosa e culturale di questa sede; è un percorso capace di riflettere la concezione dell’artista del sacro come confronto con la vita contemporanea, che ci richiede di coesistere con il dolore e l’incertezza.
Per accedere alla presentazione è richiesto il Green Pass.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Sala Capitolare del Museo di Sant’Eustorgio
Ingresso: piazza Sant’Eustorgio, 3