Il Ventennale è l’occasione per esporre nelle sale del museo per la prima volta un’importante donazione, il “presepe del Gernetto” di Francesco Londonio (1723-1783), così chiamato dalla villa Gernetto a Lesmo, in Brianza, per la quale fu realizzato, probabilmente su commissione del conte Giacomo Mellerio.
Il presepe, già nelle collezioni Cavazzi della Somaglia, eredi del Mellerio, è giunto nelle collezioni del Museo grazie alla generosa donazione di Anna Maria Bagatti Valsecchi.
Il “presepe del Gernetto” è costituito da un gruppo di circa sessanta figure (tra le quali la Sacra Famiglia con i re Magi, alcuni pastori, paggi, fanciulli, contadini, ma anche animali, talvolta inseriti in vere e proprie quinte sceniche) dipinte a tempera su carta e cartoncino sagomati. Francesco Londonio, artista lombardo specializzato in scene campestri, animali e – appunto – presepi, le realizzò probabilmente intorno agli anni sessanta-settanta del Settecento, in un momento in cui la sua attività era particolarmente apprezzata da una committenza costituita dalla antica e nuova nobiltà lombarda. Il ritrovamento del presepe ha permesso l’avvio degli studi, che sarà necessario approfondire, ma è molto probabile che le opere costituissero in origine tre distinti nuclei di “presepi di carta”; in due di questi si distingue la mano di Londonio mentre un terzo piccolo gruppo di figure è riferito a un suo imitatore.
- Come di consueto il Museo organizza una serie di appuntamenti a date fisse: conferenze, visite guidate per il pubblico adulto, attività per le famiglie con bambini: CONSULTA IL CALENDARIO
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- L’esposizione rientra nelle celebrazioni per il Ventennale del Museo Diocesano.