L’esposizione, curata da Walter Guadagnini, direttore di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino, con il patrocinio del Comune di Milano e con il sostegno di Rinascente e T’A Milano, presenta circa 150 immagini di venti tra i più importanti maestri della fotografia del XX secolo, che raccontano la cronaca, la storia e il costume del nostro paese dal dopoguerra a oggi, attraverso sguardi straordinari che colgono l’evoluzione del nostro paese anche nella quotidianità.
Il percorso espositivo si apre con un omaggio ai tre dei fondatori dell’agenzia Magnum (Henri Cartier-Bresson, Robert Capa e David Seymour) e ai loro viaggi in Italia. Fin dal principio, la tutela del diritto d’autore e il rispetto della creatività e della verità sono i cardini dell’agenzia cooperativa. I negativi, per la prima volta, restano quindi di proprietà dei soci, e i fotografi sono al sicuro dalle prevaricazioni degli art director e dei direttori dei giornali. Una nuova libertà di agire secondo il proprio stile personale, i propri interessi e la propria autorialità è incoraggiata fin dall’inizio. Grazie a questi princìpi fondanti si giunge a un rapido successo di Magnum, che in pochi anni accoglie numerosi e importanti nomi del mondo della fotografia.
Organizzata per decenni, la mostra continua con gli anni cinquanta che vede la rinascita del paese, attraverso le immagini di Elliott Erwitt che racconta con uno sguardo ironico la capitale Roma, le sue bellezze e le sue contraddizioni, di René Burri che conduce lo spettatore all’interno della famosa mostra di Picasso a Palazzo Reale di Milano nel 1953, che ospitava Guernica, il capolavoro del maestro malagueño, e di Herbert List con gli scatti realizzati a Cinecittà, la “Hollywood sul Tevere”.
Gli anni sessanta sono rivissuti attraverso le fotografie di Thomas Hoepker, Bruno Barbey ed Erich Lessing che presentano, rispettivamente, il trionfo di Cassius Clay alle Olimpiadi di Roma del 1960, l’enorme partecipazione popolare ai funerali di Palmiro Togliatti, e le vacanze sulla riviera romagnola nel periodo del boom economico.
La Sicilia di Ferdinando Scianna apre la sezione degli anni settanta, dove s’incontrano le immagini di Leonard Freed sul processo sociale che ha portato al referendum sul divorzio e di Raymond Depardon con la serie sui manicomi, nel momento storico che ha segnato l’introduzione nell’ordinamento italiano della legge Basaglia che ne decretava la chiusura.
Gli anni ottanta vivono nel confronto tra le grandi fotografie di Martin Parr che documentano la definitiva affermazione del turismo di massa nel nostro paese, tra bellezza dei luoghi e cattivo gusto dei visitatori e quelle di Patrick Zachmann sulla camorra napoletana.
La contemporaneità, dagli anni novanta ai primo decennio del nuovo secolo vive nel racconto di Alex Majoli sulle discoteche romagnole, di Thomas Dworzak sul G8 di Genova, di Peter Marlow sulla della guerra nella ex Jugoslavia e di Chris Steele Perkins sulla “Clericus Cup”, il torneo di calcio tra religiosi.
Chiude idealmente la mostra, Paolo Pellegrin con gli scatti realizzati alla folla assiepata in piazza San Pietro a Roma durante la veglia per la morte di Papa Giovanni Paolo II e a un barcone carico di migranti nel mar Mediterraneo.
Questo viaggio attraverso piccoli e grandi eventi, momenti specifici o contingenti, è un tentativo di far ordine, seppur parziale, nella nostra memoria; di rileggere il passato e il presente per cercare di interpretare la complessa fisionomia della contemporaneità.
Visite guidate turni fissi
In collaborazione con Narciso D’Autore
Sabato 9 giugno, ore 11.30
Domenica 24 giugno, ore 15.30
Durata: 60 minuti / Costo: euro 8 a persona + biglietto / per informazioni clicca QUI.
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Aperture straordinarie serali per il mese di LUGLIO
da martedì 10 luglio fino a domenica 22 luglio
Ingresso alla mostra “L’Italia di Magnum”, dalle 18 alle 22 e prima consumazione al CHIOSTRO BISTROT: 8€
Ingresso serale da Corso di Porta Ticinese, 95 / ore 18:00-22:00.